martedì 24 gennaio 2012

Castronno-Garbo & GM Ceramiche

E' domenica e le gambe fanno ancora male dalla gara di ieri, una passeggiatina con il cane e poi via in direzione Castronno per correre la penultima prova del master Garbo & GM ceramiche.
Il Daddy guida e io e Stefano stiamo già fremendo per partire, la giornata è stupenda, sole che scalda per bene e assenza di vento, quindi pantalone corto e via...una corsetta e si va sulla linea di partenza


Alle 13e30 in punto viene dato il via, la gamba risponde alla grande e mi trovo in prima posizione alla fine del rettilineo, si entra nel bosco e qui che la fa da padrona è la tecnica di guida, discesa in asfalto e super rampa in salita


 Scollino ancora primo però questa situazione durerà poco, in serie mi sorpassano Bonollo Lunardi e Cammarella, non me la prendo troppo e continuo rimanendo concentrato sul mio obiettivo: divertirmi


Così è, la gara corre via tranquilla senza intoppi su un bel percorso da guidare anche se poco ciclocrossistico. Alla fine sarò quarto e Stefano attardato per colpa di una foratura quinto. Otre alle normali premiazioni di gara ci saranno anche quelle del criterium varesino dove lo JU TEAM ha ottenuto tre bei risultati con il Daddy (nonostante l'infortunio)sesto tra i Super A, io secondo tra i cadetti e Stefano quarto sempre tra i cadetti.


Torniamo a casa con i nostri bei sacchettoni felici e contenti e soprattutto ad un orario decente, sono praticamente obbligati i complimenti a chi ha organizzato la gara e il criterium varesino, davvero una bella manifestazione, COMPLIMENTI.
E ora beccatevi un pò di foto :-D









lunedì 23 gennaio 2012

LA SAÜTA FOSS-CX SINGLESPEED

E' sabato e stranamente mi sveglio presto, non allarmatevi l'ho fatto solo perché c'è da correre la SAÜTA FOSS, la mia prima gara di CX siglespeed organizzata dall'amico Ricky a Candiolo (TO).

Prima di mezzogiorno sono già in macchina, sono un pò nervoso perchè è la prima volta che affronto un ciclocross in singlespeed, non so proprio cosa aspettarmi. Arrivo a Candiolo in anticipo esagerato, faccio un giretto attorno al campo sportivo per sbirciare il percorso e poi vado a rilassarmi un po' in macchina. La giornata è fantastica, un bel sole caldo porta la temperatura ben oltre i 10 °C e mentre osservo il termometro dell'auto cominciano ad arrivare gli altri partecipanti. Mi cambio e vado a provare il percorso... tecnicissimo, molto nervoso, una curva dietro l'altra dove per fare velocità bisogna rilanciare continuamente, c'è anche un piccolo tratto in sabbia, durissimo, decido di usare il 36x19 così procedo a fascettare il cambio.
Ora l'aria comincia a raffreddarsi e per corroborarci ci concediamo un bel bicchiere di vin brulé prima del via, davvero ottimo.

Ma veniamo al dunque: partenza alla Le Mans, le bici appoggiate alla recinzione e noi dalla parte opposta del campo, 3 2 1 VIA e si corre ad inforcare le biciclette. Alla prima curva sono secondo ma rompo gli indugi ed alla seconda entro cattivo su Mattia (LEGOR) e da qui comincio a spingere forte, la gamba risponde bene.


A metà gara circa ho un calo di ritmo abbastanza evidente, sono in affanno ed ogni volta che mi giro Mattia è sempre più vicino, decido di riposarmi per un mezzo giro, faccio calare le pulsazioni e poi ricomincio a spingere al massimo. Il rapporto singolo non è semplice da gestire perché spesso mi porta ad andare fuori ritmo, ci vuole testa oltre che gamba per andare forte e questo devo imparare a gestirlo, per fortuna la gara è finita e posso alzare le mani (e la bici) in segno di VITTORIA :-D sono davvero contento. Un altro bicchierino di vin brulé per festeggiare è doveroso.


photos by Matteo Zolt

Ci cambiamo e subito corriamo alle premiazioni completamente sponsorizzate LE COQ SPORTIF e LEGOR CICLI, mi porto a casa una polo a manica lunga, una borsa porta pc e un cappellino da bici tutto di LE COQ SPORTIF e come medaglia un forcellino pista forgiato dalle mani del bravissimo LEGOR.

Risalgo in macchina ormai con il buio ma felicissimo sia per la vittoria che per la bellissima giornata passata con gli amici pedalatori.
Sono doverosi i complimenti a chi si è fatto il mazzo per organizzare (Ricky e la sua crew) a chi ha fornito i premi ed a tutti i partecipanti.
BRAVISSIMI

ps: correre in mezzo alle fettucce è davvero divertente, provare per credere ;-)


A Kevin Pauwels la Coppa del mondo CX


Si chiude la Coppa del Mondo di ciclocross, con la vittoria di Kevin Pauwels nella classifica generale, per la prima volta nella sua carriera. Otto tappe, quattro vittorie di Pauwels, tre di Nys, una di Stybar. E tra una settimana ci sarà in palio la maglia iridata a Koksijde.
Sul tracciato di Hoogerheide, in Olanda, la Coppa del Mondo ha chiuso i battenti. Percorso con un po' di fango, meno rispetto alle previsioni, ma insidioso perché reso molto denso dal sole, e scivoloso in curva. Ha vinto Kevin Pauwels, e se l'è meritato, dopo una stagione quasi sempre nelle prime posizioni. La gara è stata un ottimo test in vista del campionato del mondo di settimana prossima.
La gara si apriva con l'atteso duello tra Nys e Pauwels per la vittoria finale, con quest'ultimo in vantaggio di venti punti, ma 'costretto' a salire sul podio in caso di vittoria di Nys. I più veloci nelle battute iniziali sono stati Francis Mourey, Tom Meeusen e Klaas Vantornout, mentre Enrico Franzoi scivolava ripartendo attorno alla quarantesima posizione.
A metà gara 'gruppo' compatto, e tutto da rifare. Ma da una fuga di otto-nove corridori è poi evaso con decisione Kevin Pauwels, inseguito da Zdenek Stybar e dal compagno di squadra Klaas Vantornout. Dietro Sven Nys faticava a tenere il passo dei migliori, complici alcuni errori, Niels Albert cercava di ricucire il buco ed Enrico Franzoi era in decisa rimonta, con tempi sul giro vicino alla top ten.
A questo punto c'è stata una nuova accelerata di Pauwels, leggero come una piuma sul fango, e Stybar, nonostante il risicato distacco, non riusciva ad avvicinarsi grazie anche al lavoro di stopper di Vantornout. Vittoria quindi per Kevin Pauwels, che figura (ancora di più) tra i favoritissimi per settimana prossima a Koksijde.
Secondo al traguardo Stybar (che poi ha dichiarato 'sono curioso di vedere cosa farà la supercompensazione in questa settimana alle mie gambe!'), terzo Vantornout, quarto Niels Albert, quinto Rob Peeters in grandissima forma e vincitore di una gara C2 sabato, e sesto Nys. Enrico Franzoi ha chiuso con un ottimo diciottesimo posto, e Cristian Cominelli trentatreesimo.

Tutto il resto dell'articolo direttamente dalla fonte SOLO BIKE

QUI il video report della gara


Purtroppo il mio amatissimo Sven Nys è stato un pò opaco e la cosa mi preoccupa non poco in vista dei campionati di mondiali di domenica, spero proprio che mi smentisca...Io sarò a Kokside a tifare per lui e per ttti gli azzurri in gara. :-D

lunedì 16 gennaio 2012

Lievin-Coppa del mondo ciclocross

Zdenek Stybar è tornato, a due settimane dal campionato del mondo il campione ceco torna a primeggiare nella penultima prova di coppa del mondo precedendo Kevin Pauwels che tira una bella facciata ad uno dei gradini della scalinata ed a Radomir Simunek, Sven Nys che cicca completamente le gomme finirà quarto

E ora godetevi QUI il video della gara

Anche ONBOARD:



sabato 14 gennaio 2012

martedì 10 gennaio 2012

Moncrivello-Campionati regionali ciclocross

Domenica con lo JU Team ridotto veramente all'osso (io + il tifoso zoppo) partiamo alla volta di Moncrivello (BI) per correre i campionati regionali piemontesi di ciclocross.

La giornata è veramente stupenda, un bel sole caldo e una location mozzafiato fanno si che anche il pubblico possa godersi a pieno lo spettacolo.
Ma veniamo a noi, il percorso è veramente eccezionale, molto tecnico, con due bei rettilinei dove spingere a fuoco e un paio di strappi da vero ciclcross belga. Già dai giri di prova mi rendo conto che la gara diventerà parecchio tosta anche perchè le mie gambe, come spesso accade ultimamente, sono vuote, spompate.
Questa volta sono i "vecchietti" a partire per primi, così ho il tempo di rilassarmi un pò prima della gara e riscaldarmi per bene.

Alle 14:15 tocca a noi, i giudici ci chiamano sulla linea di partenza assieme ai veterani che partiranno per primi, ci toccherà aspettare un paio di minuti per partire.


Finalmente ci danno il via, parto forte e mi trovo tra i primi 5, dopo la prima salita sono già in affanno ma stringo i denti so che durerà solo per un giro o due, infatti, alla fine del secondo giro mi trovo in seconda posizione (di categoria) a ruota del primo dei cadetti proseguiamo così per altri due giri quando per colpa della mia foga perdo per qualche istante l'aderenza della ruota anteriore e sono costretto a mettere il piede a terra, non importa, cerco di spingere a fondo per recuperare il terreno perso però evidentemente esagero e comincio a sentire dei dolori alla schiena.


Comincio a temere la rimonta di chi mi segue, li intravedo ad una trentina di secondi di distacco che si riducono a circa quindici secondi a due giri dal termine. Ora però mi sento meglio e ricomincio a spingere decentemente, riesco a riprendere vantaggio e taglio il traguardo a giri pieni ed in seconda posizione tra i cadetti, devo ammettere che un pò ci avevo creduto alla vittoria ma sono comunque soddisfatto.

                             (qui potete ammirare la mia stupenda pancia da crossista della domenica :-D )

 Dopo l'arrivo ad attenderci c'è un ottimo ristoro a base di pane e nutella, pane e salame, grana padano, torte, thé caldo e bibite varie (anche alcoliche).
Le premiazioni scorrono veloci ed in un batter d'occhio ci troviamo sulla strada del ritorno con le gambe (le mie) piene di acido lattico ma felici.


Sono doverosi i complimenti all'organizzazione (Team pedale pazzo) che ha tracciato un percorso di altissimo livello e organizzato un campionato regionale degno di questo nome. 
BRAVISSIMI

lunedì 9 gennaio 2012

Campionati nazionali ciclocross-Italia & Belgio

Ieri si sono svolti i campionati nazionali di ciclocross, nella sfida tricolore Elia Silvestri beffa tutti e va a vincere la classifica assoluta della gara elite-under 23 e va così ad indossare per la seconda volta consecutiva la maglia tricolore, alle sue spalle si piazza Marco Aurelio Fontana che vince la prova tra gli Elite e per il terzo anno consecutivo si conferma campione italiano di categoria, una scivolata invece costringe Enrico Franzoi al quarto posto.

QUI l'articolo completo






In Belgio invece a dominare la gara è stato il campionissimo Sven Nys che sul fangoso tracciato di Hooglede-Gits vince l'ottavo titolo nazionale con una bellissima cavalcata solitaria.
Completano il podio Niels Albert al secondo posto e Rob Peeters al terzo.

sabato 7 gennaio 2012

Bisuschio e Mercurago-2 gare da dimenticare

Due gare ma un maledettissimo stesso esito

Ma partiamo dall'inizio, il 31 Dicembre ci aspetta l'ultima gara dell'anno, quella gara che lo scorso anno mi ha dato la gioia della vittoria: Bisuschio

Arriviamo sul percorso e qui la prima sorpresa, è cambiato tutto, quest'anno la location è bellissima, in mezzo ad un pratone in leggera pendenza con una bella vista delle montagne innevate, il tracciato invece mi lascia davvero deluso, due rettilineoni dove spingere ostavoli in salita e tre curvette sputate in discesa, l'unica cosa davvero pregevole (dal mio punto di vista) .era la scalinata da fare a piedi

Ma veniamo alla corsa: pronti via e subito il primo intoppo, su un piccolo dislivello sono costretto a scendere a piedi causa imbottigliamento e già qui i battiti salgono alle stelle, mi accorgo subito che non è giornata, perdo metri su metri ed in pochissimo tempo mi trovo a remare in ultima posizione...finirò la garà stremato e senza neanche essermi divertito.

Ora la fatica tocca al nostro Claudio, questa volta parte meno spregiudicato, forse vuole tenersi un pò di energie data la durezza del percorso ed il forte vento che complica ancora di più le cose. Passa tutta la gara a scambiarsi la posizione con i sui diretti rivali risolvendo la lotta solo sulla linea del traguardo dove sarà nono.

Belle premiazioni, veloci e abbondanti...complimenti


Il giorno della befana invece ci aspetta la gara di Mercurago, si corre vicino a casa e così ci ritroviamo con un componente in più dello JU TEAM, la nostra miss Silvia con la sua nuovissima felpa sempre pronta a tifarci. I corridori invece come accade da un pò sono solo due IO e il Daddy.



Quest'anno il percorso è cambiato, molto più duro e tecnico, la salita che già gli anni prima metteva in crisi  le coronarie è raddoppiata e le tante curve ci impegneranno al massimo anche dal punto di vista della concentrazione.

Cerco di partire forte sapendo che la mia condizione non è sicuramente al top, la mia sfiammata durerà all'incirca 15 secondi dopo di che l'oblio...oggi giornata davvero nera, solo negli ultimi tre giri mi riprendo un pò e riesco a recuperare uno junior davanti a me, all'arrivo sarò sesto su ben otto partecipanti.


Dopo poco parte la gara dei baldi anziani, vedo in lontananza il daddy studiare la situazione e intanto mi cambio, dopo un paio di giri però mi rendo conto che il daddy non passae comincio a preoccuparmi, penso che probabilmente un guasto meccanico l'ha fermato, ma purtroppo non è così, me lo vedo arrivare zoppicando...dopo un'oretta di pronto soccorso sapremo di che si tratta di...un bello strappo ai gemelli, la stagione del cross per lui ormai è chiusa ora un pò di riposo e tanto lasonil per guarire al meglio.



Voglio fare gli auguri di una pronta guarigione anche ad un altro componente dello JU Team, Damiano, che si trova in ospedale per un'emorragia cerebrale dovuta all'incidente occorsogli quest'estate durante un allenamento in bici. FORZA JUUUUUU TI VOGLIAMO PRESTO IN SELLA ALLA TUA RIDLEY


lunedì 2 gennaio 2012

Baal-Sven Nys in trionfo

Non se l'è lasciata scappare Sven Nys la vittoria sul tracciato di casa. In tredici edizioni, ha vinto undici volte il G.P. a lui dedicato, valevole come sesta tappa del GVA Trofee. Daphny Van Den Brand, Lars Van Der Haar e Mathieu Van Der Poel hanno vinto nelle rispettive categorie.
Grande spettacolo a Baal, a nordest di Bruxelles, con il Gran Premio Sven Nys, il cui percorso passa a poca distanza del giardino del 'kannibaal'. Un tracciato durissimo, ricavato in parte da una pista di motocross, reso ancora più impegnativo dal fango e dalla pioggia fine ma insistente che ha accompagnato tutta la giornata. Temperature non troppo rigide, attorno ai 12°C.



Tutti a curare Sven Nys, con la nuova divisa completamente verde della Landbouwkrediet-Colnago, che oltre ad essere il corridore di casa, è in grande forma avendo vinto con relativa facilità anche due giorni prima a Leuven. La sua più grossa preoccupazione però era rappresentata dai tanti corridori che si sono dichiarati malati nei giorni scorsi forse per pretattica, tra cui Klaas Vantornout, Niels Albert (residente anche lui nelle vicinanze), Tom Meeusen. Ma pretattica o no, il 'kannibaal van Baal' li divorerà poi uno ad uno.
Parte forte, come sempre, Zdenek Stybar, ma dopo un mezzo giro c'è già Sven Nys davanti a tutti. Per lui un boato al passaggio, e la situazione diventa subito molto complicata per gli avversari. Scatenato Klaas Vantornout riesce a riprendere la sua ruota, ma dura poco: nel giro seguente il vantaggio di Nys arriva già quasi a trenta secondi.
Stybar perdeva posizioni, mentre Bart Wellens, Niels Albert e Kevin Pauwels si riportavano su Vanornout per cercare di limitare i danni. Sven Nys però è impeccabile: preciso e fluido in discesa, potente come un trattore nel fango. Dove lui solca come un aratro il fango profondo, infatti, gli altri mettono il piede a terra. Col passare dei giri Sven Nys ha tutta la possibilità di curare il proprio vantaggio, e non verrà più raggiunto per la gioia del pubblico. 'Ho fatto un'ora con la pelle d'oca' ha dichiarato poi al traguardo, che taglia per l'ennesima volta da trionfatore.

Fonte e resto dell'articolo su SOLOBIKE

QUI il videoreport della corsa